mercoledì 25 maggio 2011

Star Trash Degeneration

Mi avvicino sempre con diffidenza alla fantascienza umoristica, perché l'incrocio dei generi produce spesso risultati deludenti. Nel caso di Star Trash Degeneration, parodia italiana della prima storica serie Star Trek, sono stato clamorosamente smentito.
Quello che potrete vedere di seguito è l'episodio pilota, dal titolo "il propellente afrodisiaco".
Il divertente episodio è girato con intelligenza, ben recitato, ed è pieno di citazioni, fra cui la celebre "potrebbe andar peggio, potrebbe piovere" tratta dal mitico Frankestein Junior, o l'esplicito richiamo a un britannicissimo Dottor Who.
Un modo di fare comicità di cui si sentiva davvero il bisogno.
Notevole l'interpretazione dei due protagonisti, Speck e Krik, la cui mimica è una parodia perfetta e ammirevole dei personaggi originali.
Questa la scheda di produzione:
Anno di produzione 2010
Regia: Fabio Salvati
Direttore Artistico: Michael Jean Baker (alias Armando basso)
Con:
Fabio Salvati - Capitano Krik
Michael jean Baker (alias Armando basso) - Signor Speck
Michela D'Orsaneo - Tenente Hurina
Fabrizio Buzi - Signor Sola
Federico Perrotta - Signor Biscott
Autoprodotto dalla Dreamsquarepictures
Soggetto:
L'astronave Lentaprise rimane senza propellente, il capitano Krik e il signor Speck decidono di andare indietro nel tempo per per approfittare del minor costo della benzina.
Tra paradossi temporali e intrecciamenti multiserie (c'è un tributo al dott.who), la parodia vi porterà li, dove mai nessun buffone è giunto prima!

Sito ufficiale: www.startrash.org

venerdì 20 maggio 2011

Tintin: il trailer italiano.


Noncurante delle interpretazioni politiche relative al personaggio e all'epoca in cui nacque nella mente del belga Hergé, suo creatore, attendo con gioia l'arrivo sul grande schermo di un personaggio che ha segnato (spero positivamente) la mia infanzia.
Tintin è un giovane giornalista a caccia di notizie, curioso, intelligente e privo di pregiudizi, gira il mondo (fino a sbarcare sulla Luna in un celebre episodio) insieme all'inseparabile cagnolino Milù e in compagnia dei mitici amici come il Capitano Haddock e i fratelli Dupont. Dopo aver affascinato i lettori di tutto il mondo, l'arrivo al cinema avviene grazie a Steven Spielberg e Peter Jackson. Il film Le avventure di Tintin: Il segreto del Liocorno è in realtà il primo di una trilogia di film in elevatissima qualità di Motion Capture.



Per accedere al trailer italiano in esclusiva su MYmovies cliccate qui
Notevole la scelta della voce per il doppiaggio del protagonista che trovo incarni esattamente la personalità che nelle mie letture attribuivo a Tin Tin.
Nelle sale? In autunno.

lunedì 9 maggio 2011

Fringe: da 3 a 4!

Lo scorso sabato è andata in onda negli USA la puntata finale (n. 22) della terza stagione di Fringe. Non continuate a leggere il post se temete gli spoiler!
Progettata evidentemente più come trampolino per una stagione successiva che come finale auto-conclusivo, la puntata 22 ha infatti dato risposta ad alcuni quesiti ma ne ha aperti molti altri.
Punto cardine dell'episodio, sul finire, la sparizione di Peter Bishop, che dopo aver azionato la Macchina che governa il confine fra i due universi paralleli, scongiura l'auto-distruzione obbligando Walter e il suo alter ego dell'Altra Parte a trovarsi faccia a faccia per  raggiungere una soluzione pacifica, dopodiché, semplicemente svanisce, dalla scena così come dalla memoria dei suoi amici, nemici e "padri".
Già questa sparizione contiene un paradosso che dovrà essere sciolto, visto che proprio la sottrazione di Peter al Secondo Universo è stata il fattore di innesco dell'intera vicenda. Sono gli Osservatori a suggerirci che "he never existed" (non è mai esistito), e a questo punto vi sarebbero diverse possibili interpretazioni:
1) Peter non è mai nato?
2) L'intervento di Peter nella macchina è stato tale da modificare il passato, evitando che Walter lo sottraesse alla sua legittima famiglia d'origine, lasciando che morisse nel 1985 ancora bambino?
In questi due casi non si comprende però come si sia arrivati al presente in cui i rappresentanti dei due mondi si ritrovano faccia a faccia.
3) La macchina ha funzioni ancora ignote, oppure è tarata in maniera tale da sradicare l'operatore che la manovra dal flusso temporale, forse per sua stessa protezione?
4) Gli Osservatori hanno creato Peter per porre rimedio a una collisione intermondiale altrimenti inevitabile a prescindere dalla sua vicenda personale? O hanno addirittuta creato Walter e il suo "alternativo" con lo stesso scopo, e così per Olivia e la sua alter ego e tutti i cosidetti "primi nati"?
Tutte queste ipotesi implicano l'esistenza di uno o più paradossi, che sono di regola ineliminabili in qualunque maniera si tratti il viaggio nel tempo. Lo stesso Walter ce lo ricorda, affermando, nel salto in avanti di Peter nel 2026 (la data si evince dal fatto che Peter afferma di aver effettuato l'intervento di distruzione dell'Altra Parte 15 anni prima, e forse anche dal numero identificativo dell'auto della polizia, 2026, che nel "nostro" presente è parcheggiata fuori dal museo in cui è custodita la chiave per l'apertura della Macchina), che se Peter svolgerà la sua missione cambiando il passato, non dovrà stupirsi del "paradosso". 
Molto divertente in tal senso la scena in cui Walter piega su se stesso il foglio su cui è disegnata l'immagine di Olivia che con il pensiero neutralizza la Macchina gemella nell'altro Universo e così aiuta Peter a entrare nella Macchina nel nostro, a indicare la circolarità del paradosso. Non dimentichiamo che i "pimi nati" sono i nostri stessi protagonisti, che nel flusso non ancora modificato avevano probabilmente realizzato la macchina e le istruzioni e l'hanno scagliata indietro nel tempo attraverso un wormhole.
5) e comunque, chi diavolo sono gli Osservatori?
Ma per tutte queste risposte dovremo attendere la prossima stagione, in merito alla quale il produttore J. H. Wyman ha recentemente dichiarato che 1) ci sarà una quarta stagione! 2) Joshua Jackson (Peter) vi prenderà parte.
Ci tocca attendere il prossimo autunno.



Alcuni dei passi sopra sono ispirati da questo articolo.


domenica 8 maggio 2011

Una video-intervista a Duncan Jones.

Una interessante intervista di Warren Etheredge a Duncan Jones, il giovane regista inglese che dopo aver firmato Moon (Premio Hugo 2010) ha recentemente diretto Source Code, attualmente nelle sale italiane. 
Duncan parla di entrambi i film, del suo terzo progetto attualmente in lavorazione, degli effetti speciali utilizzati nelle sue opere e delle letture che hanno fatto di lui uno dei registi di maggiore talento nella sci-fi cinematografica attuale.
Buona visione!